Dieta iperproteica: le regole da seguire

Tra i diversi regimi alimentari che si possono adottare per perdere peso, la dieta iperproteica è quella che dà risultati immediati e stabili. Lo dice la parola stessa: seguire un regime iperproteico significa mangiare solo proteine eliminando totalmente i carboidrati e gli zuccheri.

Gli alimenti della dieta iperproteica
Gli alimenti della dieta iperproteica

Il principio è molto semplice: un eccessivo consumo di carboidrati causa la trasformazione di zuccheri in acidi grassi e, grazie alla loro drastica riduzione tramite una dieta a base di proteine, si produce più “energia” utile per l’organismo.

Cosa sono le proteine?

Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Questa loro peculiare funzione, chiamata plastica, non è però l’unica: sono infatti deputate anche alla sintesi di ormoni, enzimi e tessuti (in particolar modo quello muscolare). In condizioni di scarso apporto energetico, le proteine ricavate dagli alimenti o dal catabolismo muscolare, possono essere impiegate dal fegato per fornire energia all’organismo.

Hai un Centro Estetico?
Clicca qui e scopri il metodo di dimagrimento Plants&Nature
Facile, Naturale e Veloce!

Dal punto di vista chimico, le proteine sono macromolecole costituite da 22 unità fondamentali, gli aminoacidi, che come tanti anelli si uniscono tra loro a formare una lunga catena. Otto di questi sono essenziali in quanto l’organismo non riesce a sintetizzarli ad una velocità sufficiente per far fronte alle richieste metaboliche.

Tali aminoacidi, come leucina, isoleucina, lisina, metionina, valina, treonina, fenilalanina, triptofano, devono pertanto essere introdotti con gli alimenti per evitare carenze nutrizionali.

Aminoacidi, peptidi e proteine
Aminoacidi, peptidi e proteine

Dieta proteica per dimagrire

Tutti sanno che dimagrire significa bruciare più calorie di quelle introdotte. Molti pensano che questo possa avvenire solo attraverso il sudore (attività fisica) invece, il nostro corpo utilizza molta energia anche per mantenere attive le sue funzioni vitali.Test scientifici hanno dimostrato inoltre che la termogenesi, ossia il numero di calorie bruciate dal corpo a riposo, è due volte maggiore dopo un pasto ricco di proteine che dopo uno “normale”.

Dimagrire con la dieta iperproteica
Dimagrire con la dieta iperproteica

Quali sono i vantaggi di una dieta iperproteica? 

Una dieta ricca di proteine riduce l’appetito, allevia la fame ed elimina la sensazione di voler mangiare tra un pasto e l’altro. Grazie a questo effetto, la perdita di peso è ancora più rapida. 

Tra gli altri vantaggi, inoltre, è opportuno sottolineare che è particolarmente efficace nel favorire l’aumento della massa muscolare e nella riduzione del grasso corporeo, ecco perché è consigliata a chi fa assiduamente attività fisica.

Dieta iperproteica: cosa mangiare?

Ogni regime alimentare che si rispetti va equilibrato e non bisogna estremizzare per eccesso o per difetto l’eliminazione o l’aggiunta di un alimento. Portare avanti una dieta a base di proteine non significa mangiare sempre e solo carne rossa, ma una serie di alimenti che hanno una percentuale alta di contenuto proteico rispetto a carboidrati e grassi.

Per sfruttare al meglio i vantaggi della dieta proteica, bisogna seguire questi consigli:

  • Bere tanta acqua
  • Evitare prodotti e cibi contenenti zuccheri (biscotti, marmellate, prodotti caseari zuccherini)
  • Preferire le seguenti verdure: broccoli, cavoli, spinaci, finocchi e alghe
  • Tra i frutti preferire ananas, mandarini, frutti di bosco, kiwi, melone, arancia e pompelmo
  • Non saltare mai i pasti
  • Evitare gli alcolici

Quali sono gli alimenti più ricchi di proteine

Iniziamo con la carne: è consigliabile preferire quella magra, come tacchino, pollo o manzo, in modo da prevenire malattie cardiovascolari e disturbi ad essi connessi. L’altro cibo importante in una dieta iperproteica dimagrante è il pesce poiché è ricco di Omega 3, un acido grasso essenziale per la salute dell’organismo.

Un consumo modesto di carni rosse è associato ad un maggior rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari. In dosi eccessive essi stimolano l’aumento di colesterolo, i livelli di insulina nel sangue e l’infiammazione del tratto intestinale.

Aumento di colesterolo
Aumento di colesterolo

Le fonti vegetali da cui attingere le proteine

  • Il tofu è una fonte di proteine che può essere utilizzata in alternativa alla carne o al formaggio.
  • La quinoa è simile ad un cereale nell’aspetto, ma si differisce da esso sia per la propria tipologia vegetale che per il proprio contenuto nutritivo.
  • Le mandorle, tra la frutta secca, si distinguono per il loro elevato contenuto di proteine: 100 grammi di mandorle sgusciate possono contenere infatti fino a 20 grammi di proteine. Anche il latte di mandorle conserva in parte il contenuto proteico di questo frutto.
  • I ceci rappresentano una delle migliori fonti vegetali di proteine tra i legumi. Una porzione da 200 grammi di ceci lessati può contenere infatti fino a 16 grammi di proteine. Non dimenticate, oltre ai ceci, anche fagioli e lenticchie.
  • La spirulina è una micro-alga ricca di amminoacidi facilmente assimilabili da parte dell’organismo.
  • Anche la frutta presenta un contenuto proteico da non sottovalutare. È il caso, ad esempio, delle albicocche disidratate: una porzione da 200 grammi di albicocche disidratate può contenere infatti fino a 5 grammi di proteine.
  • È bene non sottovalutare il contenuto proteico degli ortaggi. Il contenuto nutrizionale degli spinaci crudi, ad esempio, è costituito per il 30% da proteine: 100 grammi di spinaci lessati e salati contengono circa 5 grammi di proteine. 100 grammi di cavoli lessati contengono dai 2 ai 3 grammi di proteine.

Leave A Reply

Navigate