La differenza tra allergia e intolleranza alimentare

In questo articolo parliamo di un argomento discusso attorno al quale c’è sempre molta confusione: molte persone tendono ad utilizzare allergie ed intolleranze alimentari quasi come fossero sinonimi, mentre in realtà sono due patologie ben distinte e confuse, probabilmente, a causa di alcuni sintomi comuni.

Si tratta di due modalità differenti dell’organismo di reagire a sostanze estranee: vediamo di far luce su entrambe cercando di approfondirne gli aspetti più discussi.

Differenza tra allergie ed intolleranze alimentari
Differenza tra allergie ed intolleranze alimentari

Cos’è l’allergia alimentare? 

Il primo passo da compiere per fare chiarezza è avere sotto mano il significato di allergia: si definisce tale una risposta di tipo immunologico al cibo dovuta ad un’attività da parte del sistema immunitario. A seguito della reazione fra frammenti dell’alimento allergenico e alcuni anticorpi si libera una sostanza, l’istamina, che è la principale responsabile dei sintomi caratteristici di tutte le reazioni allergiche

Come si manifesta l’allergia alimentare? In diversi modi, dal bruciore al prurito fino alle manifestazioni cutanee più o meno evidenti. Gli effetti si vedono nel giro di ventiquattro ore dall’ingestione dell’alimento “sospetto” ed i sintomi appaiono indipendentemente dalla dose.

La giusta diagnosideve essere eseguita con certezza e con metodi clinicamente provati, in particolare per i bambini, prima di procedere all’esclusione di alcuni alimenti che potrebbero causare malnutrizione. Ogni sintomo deve essere comunque preso in esame e non essere trascurato perché le allergie da alimenti, da farmaci, punture d’insetti o altre sostanze possono provocare conseguenze molto gravi come uno shock anafilattico, la grave reazione allergica a rapida comparsa che può causare anche la morte.

 

Hai un Centro Estetico?
Clicca qui e scopri il metodo di dimagrimento Plants&Nature
Facile, Naturale e Veloce!


 

I sintomi dell’intolleranza alimentare

L’intolleranza alimentare, invece, è un concetto diverso: il sistema immunitario non viene coinvolto, di conseguenza non si scatena una risposta immunitaria. Il significato di “intolleranza” indica appunto, l’incapacità di tollerare: in seguito ad un’assunzione abbondante di un determinato alimento, l’organismo “si ribella” perché non riesce a digerirlo correttamente. Ecco il motivo per cui l’intolleranza è una reazione tossica dell’organismo, a differenza dell’allergia (reazione non tossica) che non dipende dalla dose assunta.

I sintomi dell’intolleranza alimentare sono a carico dell’apparato digerente: si parla di gonfiori, diarrea, stipsi, gastrite, emicrania, pruriti o eruzioni cutanee e persino palpitazioni.

Alcuni di questi sintomi sono simili a quelli provocati dalle allergie, per questo non vanno mai sottovalutati e richiedono un tempestivo ricorso a visite mediche appropriate per stabilire se si tratta di allergia o di intolleranza in quanto richiedono differenti attenzioni alimentari o interventi terapeutici.

Intolleranze alimentari: lattosio e glutine
Intolleranze alimentari: lattosio e glutine

Come scoprire l’allergia e l’intolleranza? 

Una volta ben chiara la differenza tra intolleranza e allergia, il secondo passo è quello di riconoscerle e capire meglio da quale si è affetti. 

Come individuare l’allergia alimentare?

La risposta è fare il prick test, il test allergologico cutaneo di fondamentale importanza per la diagnosi delle allergie respiratorie, alimentari e verso altri allergeni. Viene eseguito a livello ambulatoriale, in pochi minuti, ed è un test assolutamente non invasivo e indolore.

Per scoprire invece se si è intolleranti ad un alimento il discorso si fa molto più complicato. Ad oggi, il test per le intolleranze alimentari è valido solo se di due tipi: intolleranza al lattosio e al glutine (celiachia). Per il primo esiste il Breath test, che però non ha un’attendibilità del 100% ma è il più affidabile fino ad ora; per il secondo, ci sono dei test specifici, ma anche qui ci sono dei casi clinici di celiachia che non vengono messi in evidenza nemmeno con i test.

Il consiglio generale è quello di escludere sempre il “fai da te”: può riuscire ma a volte si inizia un percorso che può portare a carenze e soprattutto a perdere di vista il punto fondamentale, ovvero individuare la causa dei propri problemi.

Affidatevi al vostro medico di fiducia, saprà sicuramente seguirvi e consigliarvi nel modo giusto!

Leave A Reply

Navigate