La dieta mima digiuno: come farla

La dieta mima digiuno: come farla

Tra le ultime scoperte in campo nutrizionale c’è la dieta mima digiuno, un regime alimentare che non ha come scopo principale il dimagrimento, ma è volta a migliorare le proprie condizioni di salute. La parola digiuno, in questo specifico caso, significa allungare il tempo che passa tra un pasto e l’altro per eliminare le tossine in eccesso. 

Ma da dove vengono queste tossine? 

Dall’aria, acqua e cibo: alcune tossine vengono espulse, altre invece si accumulano nell’organismo (nei tessuti molli, nei muscoli, negli organi, nelle ossa), creando danni alle strutture cellulari.

La mima digiuno non è miracolosa, ma aiuta il nostro corpo grazie alla sua straordinaria capacità di riparare e rigenerare. Basta capire come attivare i meccanismi, che nella grande maggioranza dei casi rimangono spenti.

Dieta mima-digiuno
Dieta mima-digiuno

I rischi del digiuno: cosa devi sapere

Oggi digiunare è in voga e se ne sente parlare sempre più spesso: benché benefico, se praticato con senno e supervisione, può diventare anche estremamente pericoloso. Dai tre ai cinque giorni di digiuno, ingerendo solo acqua il corpo può andare in chetosi, ovvero ricavare energia non dagli zuccheri ma dai grassi, portando all’acidificazione del sangue compromettendo di conseguenza, la funzionalità degli organi ed il trasporto dei nutrienti.

La mima digiuno, prima dei numerosi studi, trae spunto da pratiche religiose antichissime: il digiuno forzato era imposto in condizioni prolungate di carenza di cibo. E questo lo confermano varie ipotesi: il digiuno è sicuro se praticato in modo corretto, può avere effetti potenti sull’organismo e fa parte della nostra evoluzione, della nostra storia.

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La dieta Mima digiuno di Valter Longo

Il primo a mettere a punto una dieta mimo digiuno è stato lo studioso Valter Longo, ricercatore in biochimica e neurobiologia, professore di Biogerontologia all’University of Southern California e direttore del programma di Oncologia e longevità dell’IFOM (Istituto di Oncologia Molecolare di Milano), che ha dedicato la sua intera carriera alla sperimentazione delle terapie anti-invecchiamento.

La dieta del prof Longo è una sorta di schema alimentare che permette al corpo, attraverso cibi come verdura e frutta secca, di preservarsi da determinate malattie. Il kit digiuno della dieta mima, spiegato nel dettaglio nel suo libro “La dieta della longevità”, è una scatola contenente gli alimenti liofilizzati con dosi e calorie contate per cinque giorni, durata consigliata da Longo. Lo scopo principale è quello di attivare una serie di meccanismi molecolari che portano sia alla rigenerazione cellulare, utile per dimagrire, sia ad una rigenerazione di tipo intracellulare, eliminando una serie di “componenti” danneggiati.

Essendo continuamente esposti al cibo e ad altri fattori, i sistemi di riparazione del nostro corpo non riescono a rimediare ai danni che le tossine provocano, arrivando anche ad una loro inattivazione. La dieta mima digiuno riesce invece, ad eliminare le tossine e i danni provocati riattivando i meccanismi. 

Tutti conosciamo l’espressione “Siamo ciò che mangiamo”, ma questo non significa solo che, anche quelle apparentemente sane, possono essere dannose se associate ad un alto consumo di proteine giornaliere: la carne in commercio, ad esempio, può contenere un elevata quantità di ormoni o antibiotici. Quindi, ciò di cui ci nutriamo puà avere un’influenza determinante sull’aspetto fisico, psichico e sulla nostra salute.

Il fondatore della dieta mima-digiuno: Valter Longo
Il fondatore della dieta mima-digiuno: Valter Longo

Come introdurre gli alimenti che allungano la vita?

Un piatto a base di pasta e formaggio può pesare 360 gr e contenere calorie di pessima qualità, mentre un pasto con poca pasta e più verdure o legumi e con l’aggiunta di abbondante porzione di olio, può pesare il doppio ma contenere calorie di ottima qualità. La dieta mima-digiuno di Longo è incentrata sull’invecchiamento: attuare varie strategie per rallentarlo senza provocare altri problemi.

Ma cosa si intende per invecchiamento? Cambiamenti che intervengono, con il passare del tempo, negli organismi viventi come nelle cose. Questi mutamenti non sono solo negativi: ogni individuo dovrebbe avere come obbiettivo invecchiare bene e vivere a lungo.

È possibile migliorare ulteriormente i propri sistemi di protezione e di riparazione in modo da rallentare l’invecchiamento: anche se pensiamo che la cattiva alimentazione, la vita sedentaria o corredo genetico ereditato siano importanti fattori di rischio di determinate malattie, è dimostrato che il maggiore fattore di rischio nel contrarre malattie è l’invecchiamento. Per potere riprogrammare e massimizzare la longevità nel corpo umano dobbiamo continuare a studiare come i vari regimi alimentari controllano questi geni responsabili dell’invecchiamento.

Siamo ciò che mangiamo!
Siamo ciò che mangiamo!

Le basi alimentari della dieta mimo-digiuno 

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale e la dieta mima-digiuno di Longo si basa su:

  • Dieta vegana: adottare un’alimentazione il più possibile a base vegetale con il consumo di pesce (quello contenente una percentuale bassa di mercurio) a 2-3 pasti al giorno. Dopo i 65-70 anni, se si inizia a perdere massa muscolare e a perdere peso, aumentare le porzioni di pesce e introdurre alimenti di origine animale come le uova, formaggi.
  • Consumare legumi come principale fonte di proteine. Poche ma a sufficienza: mangiare al giorno 0,8 gr di proteine per kg di peso corporeo. Ridurre al minimo i grassi e gli zuccheri cattivi ed aumentare l’introduzione di dei grassi buoni (grassi polinsaturi come omega 3 e 6) e dei carboidrati complessi come pane integrale e frutta).
  • Apportare tutti i nutrienti: immaginate che il corpo umano sia un esercito di soldati in perenne battaglia contro una schiera di nemici che lo vogliono danneggiare. Come i soldati hanno bisogno di munizioni per vincere la guerra, così il corpo ha bisogno di proteine, acidi grassi essenziali, minerali, vitamine per combattere le battaglie fuori e dentro le cellule. Quando il corpo va in carenza di tali nutrienti, i sistemi di riparazione, sostituzione e difesa del corpo possono smettere di lavorare ad un ritmo inferiore, consentendo ai danni di accumularsi.
  • Tenere sotto controllo il peso corporeo e la circonferenza addominale: il girovita e il grasso addominale è associato ad una maggiore incidenza di diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, disturbi cardiaci. Il girovita deve essere inferiore a 86 cm per gli uomini e 71 cm per le donne.

Dieta mima-digiuno: come farla e i benefici

Ecco come fare la dieta mima-digiuno correttamente:

  • Una volta ogni 2 mesi per persone obese/normopeso con almeno 2 fattori di rischio per diabete e malattie cardiovascolari, neurodegenerative, cancro;
  • una volta ogni 4 mesi per persone normopeso con alimentazione normale e che non praticano attività sportiva;
  • una volta ogni 6 mesi per persone normopeso con alimentazione corretta e che praticano regolare attività fisica.

Infine, dobbiamo dire che tra i tanti benefici del digiuno, è stato dimostrato che aiuta a:  

  • Diminuire il peso corporeo, in particolare il grasso viscerale;
  • Rigenerare cellule staminali;
  • Mantenere il glucosio a livelli ottimali;
  • Mantenere il PCR (Proteina c-reattiva, indice di infiammazione corporea) a livelli ottimali;
  • Mantenere i trigliceridi a livelli ottimali;
  • Mantenere la pressione sanguigna a livelli ottimali;
  • Preservare la densità ossea e la massa muscolare;
  • Diminuire i livelli di IGF-1 (fattore di crescita insulino-simile associato all’incremento di mortalità e al danneggiamento del DNA nelle cellule umane);
  • Mantenere la resistenza all’insulina a livelli salutari;
  • Mantenere il colesterolo a livelli ottimali.

Seguendo queste e molte altre preziose regole alimentari del professor Valter Longo, si può vivere più a lungo e soprattutto meglio. Ma non solo cibo: è fondamentale anche lavorare con serenità e sorridere sempre.

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