Cibo, emozioni e psiche: i disturbi alimentari

L’alimentazione è in grado di determinare non solo la nostra salute fisica, ma anche quella mentale, il nostro stato d’animo, la qualità dei nostri pensieri e persino i nostri comportamenti.

Il cibo è un elemento fondamentale della vita di ciascun individuo: pranzare in compagnia rafforza le nostre relazioni, la scelta del cibo esprime chi siamo e ha il potere di cambiare il nostro umore.

Il cibo è un elemento fondamentale della vita di ciascun individuo
Il cibo è un elemento fondamentale della vita di ciascun individuo

Il cervello è la sede della nostra componente psicologica, ma allo stesso tempo un organo il cui funzionamento dipende da elementi nutritivi. Molti principi contenuti negli alimenti hanno allora il potere di mediare il funzionamento del sistema nervoso.

Una dieta non equilibrata da una giusta quantità di cibi vegetali e animali, va ad agire anche sull’umore della persona, provocando spossatezza fisica, diminuzione delle prestazioni cognitive, squilibri neurali e problemi psicologici da non sottovalutare.

 

CIBO E BUONUMORE
L’organismo riesce ad ottenere l’equilibrio tra mente e corpo grazie all’azione della serotonina, un neurotrasmettitore prodotto dal sistema nervoso centrale e dal sistema gastrointestinale.

Serotonina: l'ormone del buonumore
Serotonina: l’ormone del buonumore

La serotonina è nota come “l’ormone del buon umore” in quanto, modulando lo stato emotivo della persona, induce un senso di tranquillità e gioia, attenua gli stati d’ansia e depressivi ed agisce sui ritmi circadiani favorendo il sonno.

L’azione della serotonina dipende dalla sua concentrazione a livello cerebrale che varia a seconda del tipo di cibo consumato.

La serotonina viene sintetizzata a partire dal triptofano, aminoacido essenziale che si trova in molti alimenti: semi oleosi, legumi, cereali integrali (farina di avena, farina di frumento, farina di segale, farro, miglio, pasta di semola); verdure (asparagi, bieta, carciofi, cavolo, funghi, spinaci e zucchine), alga spirulina, uova, latte e formaggi stagionati.

Mangiando un piatto di pasta ci si sente più tranquilli, più sereni e rilassati: un pasto ricco di carboidrati, infatti, aumenta la velocità con cui il triptofano entra nel cervello e favorisce quindi la sintesi di serotonina.

Anche le vitamine, i minerali e gli acidi grassi essenziali sono fondamentali per il benessere psichico: contribuiscono a mantenere alto il tono dell’umore, a potenziare le facoltà mentali, a prevenire disturbi di natura emotiva.

I neurotrasmettitori sono ormoni prodotti non da ghiandole ma dal sistema nervoso. Essi vengono prodotti a partire dagli aminoacidi (piccole unità delle proteine) e tutte le reazioni di sintesi necessitano di alcune vitamine del gruppo B (B3, B6 e B12), ampiamente presenti nei cereali, nella carne e nel pesce.

Le vitamine antiossidanti C ed E contrastano il declino cerebrale e la depressione, migliorando il tono dell’umore; ne sono ricche frutta e verdura, legumi ed olii vegetali.

I minerali coinvolti nel nostro stato di benessere sono principalmente il calcio e il magnesio, fondamentali per controllare gli sbalzi d’umore tipici della sindrome premestruale, e lo zinco.

La serotonina interviene anche sul controllo dell’appetito e del comportamento alimentare, determinando una precoce comparsa del senso di sazietà, una minore assunzione di carboidrati a favore delle proteine ed una riduzione, in genere, della quantità di cibo ingerita.

Calo dell'umore
Calo dell’umore

Non a caso, molte persone quando hanno il calo dell’umore avvertono un bisogno importante di dolci (ricchi di carboidrati semplici) e cioccolato (contiene e favorisce la produzione di serotonina, perché ricco di zuccheri semplici, oltre che di sostanze psicoattive).

Il nostro corpo, la nostra mente, i nostri pensieri e le nostre emozioni emettono vibrazioni ad una frequenza d’onda che corrisponde a quella del colore rosso dello spettro solare. Il cibo, dall’altro canto, possiede proprietà energetiche che variano a seconda del grado di freschezza. Verdura cruda e frutta matura, germogli, semi, costituiscono una risorsa energetica molto elevata, ottima per la mente, che assumendo tale energia emette vibrazioni a una frequenza elevata: la natura dona emozioni positive alla psiche.

Ludwig Feuerbach, filosofo tedesco, scriveva: “I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti…L’uomo è ciò che mangia”.

 

Ma cosa significa “ragionare, sentire di pancia?”
Nella pancia si trova un secondo cervello: il sistema gastrointestinale svolge importanti funzioni che regolano le emozioni, i ricordi ed il piacere.

È il solo organo a contenere un sistema nervoso intrinseco in grado di mediare i riflessi in completa assenza di input dal cervello.

Le cellule dell’intestino producono il 95% della serotonina, la quale viene rilasciata in seguito a stimoli esterni, come immissione di cibo, suoni o colori, e ad input interni come ricordi, emozioni ed abitudini.

Questa strettissima correlazione tra mente e psiche causa l’insorgere di diversi disturbi alimentari: patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo.

Disturbi alimentari
Disturbi alimentari

I principali disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa ed il disturbo da alimentazione incontrollata.

Soffrire di un disturbo dell’alimentazione sconvolge la vita di una persona e ne limita le sue capacità relazionali, lavorative e sociali. Per la persona che soffre di una disturbo dell’alimentazione tutto ruota attorno al cibo ed alla paura di ingrassare.

CONCLUSIONI
L’influenza di un alimento sul nostro umore non dipende solo dai nutrienti che apporta, ma anche dalle sensazioni che evoca in noi, dai ricordi che ci fa affiorare, dal piacere che deriva dal suo gusto, dal suo colore o dal suo profumo.

E’ consigliabile seguire una corretta e sana alimentazione, abbinata ad uno stile di vita sereno ed equilibrato! 

 

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