La depilazione è un problema che affligge tutte le donne

La pratica della depilazione è molto antica, infatti risale agli Egizi che si rasavano con creme a base di olio e miele. E non solo le donne: i sacerdoti, oltre a rasarsi i capelli, si depilavano in segno di rispetto verso le divinità. Corpi maschili depilati erano diffusi in Grecia (gli atleti) e a Roma: per le gambe usavano gusci di noce arroventati.

Ugualmente la pratica depilatoria è stata regolarmente adottata fra le varie popolazioni di cultura islamica. 

La pratica di depilarsi completamente non aveva come fine ultimo solo quello di ottenere una bellezza innocente ma aveva a che fare anche con la pulizia (ad esempio come cura preventiva della sifilide).

Fortunatamente nel 1915 nasce il primo rasoio studiato per le donne e nel 1986 viene lanciato il primo epilatore e così via fino alla nascita ed allo sviluppo delle più avanzate tecnologie di epilazione laser.

A questo punto, prima passare agli strumenti utilizzati per la depilazione, conosciamo meglio il protagonista di tanto parlare: il pelo. La velocità di crescita del pelo varia a seconda del metodo che si utilizza per depilarsi.

Possiamo distinguere:

1) La depilazione che consiste nell’eliminare il fusto del pelo ma non la sua radice.

In genere la depilazione viene attuata tramite rasoi elettrici o a lama oppure mediante creme o saponi depilatori; questo è sicuramente il metodo meno dolorso per eliminare i peli dall’epidermide ma è anche il meno duraturo, in quanto il bulbo non venendo rimosso rigenera il fusto del pelo dopo pochissimi giorni.

2) L’epilazione  che consiste nell’estirpare tutto il pelo, compresa la radice.  Al contrario della depilazione è il metodo più doloroso per rimuovere i peli ma al contempo il più duraturo. Il bulbo viene infatti completamente eliminato ed impiega due o tre settimane a rigenerarsi completamente.

La depilazione femminile è un problema che affligge tutte le donne. La guerra ai peli superflui viene affrontata dalle donne in diversi metodi: dal rasoio, alle creme depilatorie, passando per la ceretta, fino ai metodi più professionali come la luce pulsata e il laser diodio.

Essere sempre perfette, depilate in ogni settore del nostro corpo è fondamentale per sentirsi belle e sensuali. Ma è fondamentale trovare il metodo di depilazione più adatto alle nostre esigenze ed al nostro tempo.

METODI DI DEPILAZIONE FAI DA TE/IN CASA

  • La ceretta è il metodo più diffuso ed anche il più efficace. Anche se leggermente doloroso, questo metodo permette di strappare il pelo e il suo bulbo pilifero. Il risultato è pelle liscia per circa 3 settimane;
  • La cera araba è un metodo di epilazione, cioè asportazione del pelo nella sua interezza con bulbo pilifero, tipico dei paesi arabi. La caratteristica di questa cera è che la sua composizione è naturale e appiccicosa. Viene stesa sulla parte da depilare ed in modo dolce asporta i peli. La sua particolarità sta nel fatto di essere composto da ingredienti naturali come il miele, lo zucchero ed il limone;
  • La crema depilatoria è un metodo indolore e permette una depilazione molto precisa. E’ quindi adatta a zone circoscritte e dove la precisione è fondamentale;
  • Il rasoio è il metodo più rapido, indolore e più amato dalle donne. Come controindicazioni troviamo che i peli vengono solo tagliati e quindi possono incarnirsi facilmente;
  • Il rullo scaldaceretta elettrico – basta collegare il rullo ad una presa di corrente, aspettare che spia segnali che è pronto all’uso e passarlo sulle gambe per tracciare file di cera perfette da tirar via con le classiche strisce di carta.
  • L’epilatore elettrico – il più celebre è il Silk-épil, che ha lo scopo di estirpare i peli dalla radice, bisogna stare attenti però a come lo si utilizza perché se passato troppo velocemente rischia di spezzare i peli.

METODI DI DEPILAZIONE NEI CENTRI ESTETICI

Altro metodo, ma questa volta più definitivo o a lungo termine, è la luce pulsata e/o la depilazione laser.

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Cosa preferire?

Entrambe le tecnologie si basano sulla foto-termolisi selettiva, in cui l’energia assorbita da un cromoforo (in questo caso la melanina del pelo) si trasforma in calore, surriscaldando i peli e lasciando inalterata la pelle circostante.

Il laser genera onde luminose unidirezionali e monocromatiche, cioè di una sola lunghezza, mentre la luce pulsata utilizza una sorgente luminosa ad ampio spettro, ossia con diverse lunghezza d’onda.In linea teorica è meglio la luce laser, perché più precisa e selettiva.

  • Laser a diodo: è il più efficace, ma deve essere utilizzato adeguatamente e da persone competenti perché se il manipolo viene usato a contatto con la pelle senza essere raffreddato, può provocare reazioni cutanee simili a crosticine, un’eventualità alquanto remota perché esistono ormai tipi di laser che non vengono più appoggiati sulla pelle, riducendo al minimo i rischi.
  • Luce pulsata: è uno strumento molto comodo e versatile, utilizzato per depilare ma anche per intervenire su capillari e macchie grazie ai vari filtri.

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