Mirtillo: un tesoro del sottobosco

Il sottobosco è un luogo ricco di tesori spesso sconosciuti..

Oggi, in questo articolo parleremo del mirtillo, bacche blu dalle innumerevoli proprietà.

Da secoli il mirtillo rappresenta una fonte molto ricca di nutrimento, tanto che in alcuni paesi come la Scozia o l’Irlanda si celebra la “domenica del mirtillo”, dedicata alla raccolta delle deliziose bacche, successivamente impiegate nella preparazione di crostate, confetture e sciroppi.

Nel Nord America erano parte integrante dell’alimentazione degli Indiani, che li consumavano freschi d’estate e seccati d’inverno e non di rado se ne servivano per tingere i loro corpi ed i tappeti.

UN PO’ DI STORIA

La storia del mirtillo è tanto particolare quanto incerta: si racconta che la medicina popolare e contadina, apprezzando le proprietà di questo frutto, lo associavano alle pratiche magiche per cui medicina e superstizione si fondono e si confondono.

Gli erboristi dei secoli passati, infatti, si limitavano spesso a consigliarlo come rimedio in formule a carattere magico propiziatorio. È il caso di alcuni medici eclettici americani del XIX , che prescrivevano un impacco fatto con la colla d’amido ed il succo di un solo mirtillo per lenire il fastidio dei foruncoli sulla punta del naso.

Ma quali sono queste magiche proprietà del mirtillo?

Il mirtillo è una pianta particolarmente ricca di vitamine A e C, acidi organici, tannino, sali minerali, acido malico e acido citrico. Questi utili principi conferiscono alla pianta, ed in particolar modo al frutto e alle foglie, proprietà astringenti, rinfrescanti ed antisettiche.

In modo particolare la presenza di mirtillina, il fosforo ed il calcio svolgono un’azione che si esplica principalmente a livello dei capillari le cui pareti vengono protette e rinforzate.

I benefici sono:

• Cura degli occhi

Sono uno dei migliori alimenti che possiamo utilizzare per prenderci cura dei nostri occhi. Grazie alle loro marcate proprietà antiossidanti i mirtilli possono prevenire o ritardare le varie patologie degli occhi legate all’età, come degenerazione maculare, miopia, cataratta e le infezioni alla retina.

• Radicali Liberi

Sono tra i frutti con il più alto contenuto di antiossidanti. Il loro colore è dovuto alla presenza di antociani, che sono dei pigmenti blu con un grande potere antiossidante, in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi. Si hanno così benefici in termini preventivi sui tumori, le infezioni e le malattie degenerative.

• Invecchiamento

Ovviamente la vecchiaia è un processo inevitabile, a cui non c’è rimedio. Ma, la grande quantità di composti antiossidanti presenti nei mirtilli può, però, ritardare  i segni dell’invecchiamento.

N.B.Quando parliamo di ritardare ci riferiamo alle rughe, alle macchie senili ed alla perdita dei capelli mentre, quando parliamo di prevenzione, ci riferiamo alle malattie degenerative come l’Alzheimer, la demenza, la cataratta etc… .

• Diabete Mellito

Alcuni studi suggeriscono che l’acido clorogenico presente nei frutti contribuisce a regolare il livello di zuccheri nel sangue. Questa virtù dei mirtilli può essere utile a chi soffre di diabete.

• Benefici al Cervello

Anni di studi e ricerche sulle proprietà antiossidanti dei mirtilli ne hanno evidenziato le virtù. Questi frutti possono influire positivamente sulla funzione cognitiva e della memoria in particolare.

• Migliora la circolazione sanguigna

L’estratto di mirtillo è in grado di migliorare la micro circolazione. Questa proprietà è utile per chi soffre d’artrite, ritenzione idrica, vene varicose ed emorroidi.

• Digestione e Stitichezza

Per prevenire la stitichezza è sufficiente la quantità di fibra presente in due manciate di mirtilli. Il rame, il sodio, le vitamine, gli acidi ed il fruttosio invece migliorano il processo digestivo stimolando la produzione di succhi gastrici.

CURIOSITA’

Se come medicinale il mirtillo è stato nel passato un po’ trascurato, non altrettanto si può dire per il suo uso in cucina.

In Europa i dolci frutti del mirtillo sono da sempre apprezzati come una prelibatezza; in America, invece, esiste una vera e propria tradizione per ciò che riguarda l’uso del mirtillo, che è diventato parte integrante del piatto nazionale.

La tradizione vuole infatti, che i Padri Pellegrini, i quali sbarcarono in America nel 1621, celebrassero l’inizio della loro nuova esistenza mangiando prelibati piatti cucinati con i mirtilli, che crescevano in abbondanza in quei luoghi. Da allora la “salsa di mirtilli” è divenuta un elemento fondamentale del pranzo del Ringraziamento, il giorno più importante dell’anno per gli americani.

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