La fitoterapia: cos’è e come diventare esperti

Sai che l’eucalipto è uno dei rimedi naturali per il raffreddore? E l’ortica che allevia i calcoli renali? Da chi ancora le sottovaluta a tutti quelli che ormai ne conoscono ogni beneficio: le piante officinali curano in maniera naturale e aiutano il nostro corpo a rimettersi in sesto senza appesantire l’organismo e aver paura di affrontare una lunga lista di controindicazioni delle medicine tradizionali. Infatti, a differenza dei medicinali convenzionali, che possono indebolire e intossicare l’organismo, i preparati erboristici rinforzano e sostengono migliorando il proprio stile di vita in armonia con il corpo.

In questo articolo parleremo proprio della fitoterapia, la più antica e popolare pratica usata dall’uomo che prevede l’utilizzo dei principi attivi estratti dalle piante, utili ad alleviare dolori e donare maggior benessere psico-fisico. A livello etimologico, il termine ha un duplice significato: deriva dal greco phytòn (pianta) e therapéia (cura), ed è stato impiegato per la prima volta da Henry Leclerc nel suo “Lineamenti di fitoterapia” (1992).

Nel corso dei millenni, le piante sono sempre state utilizzate per curare l’uomo e di recente, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che almeno l’80% della popolazione mondiale trova nelle piante la principale fonte terapeutica.

Sei curioso di scoprirne tutti i segreti? Di seguito troverai un approfondimento sul significato, la storia e come specializzarsi in fitoterapia.

La storia della fitoterapia

Cosa studia la fitoterapia lo abbiamo visto nel precedente paragrafo: non si tratta di medicina alternativa, ma è piuttosto una branca della farmacologia che poggia la sua forza sull’utilizzo di piante e altri vegetali per curare l’organismo. È una nuova via alternativa per risolvere l’eccesso (e l’abuso) di farmaci senza confonderla con omeopatia o allopatia.

Se vogliamo ripercorrere la sua storia, affermare che la medicina “verde” sia nata con l’uomo non è sbagliato: prima del progresso scientifico, i primitivi, infatti, passavano per la conoscenza empirica delle piante per lenire e curare dolori e fastidi. Dai Sumeri che utilizzavano il papavero per le sue proprietà sedative passando per i Greci e Romani. Nel Medioevo, la tradizione dei medicinali vegetali fu portata avanti da un lato attraverso le superstizioni di ogni genere e dall’altro da monaci e religiosi che coltivavano piante medicinali nei pressi dei loro monasteri.

Le pratiche curative basate esclusivamente sulla preparazione diretta di rimedi a base di piante medicinali si sono protratte fino all’inizio del Novecento; in seguito, l’industria farmaceutica ha prodotto e diffuso in maniera sempre più estensiva una quantità di farmaci che hanno comportato un progressivo oblio delle piante medicinali nella maggior parte dei Paesi industrializzati.

In epoca moderna, la fitoterapia ha realizzato molti prodotti efficaci esclusivamente a base di erbe: è considerato un metodo curativo ancora molto valido e non alternativo alla medicina tradizionale.

Le piante più utilizzate nella fitoterapia

Una volta scoperto cosa vuol dire fitoterapia, è interessante scoprire nel dettaglio quali sono le piante più conosciute e note al mondo. Probabilmente ne hai già fatto buon uso per rimediare ai problemi più comuni, dai dolori mestruali al raffreddore e l’influenza:

  • Aloe vera: depura l’organismo dalle tossine, cura gli eritemi della pelle ed è un potente antinfiammatorio naturale
  • Aglio: potente antibiotico contro le infezioni gastrointestinali
  • Basilico: oltre ad essere usato a tavola, disinfetta l’intestino e ha un grande potere antispasmodico
  • Mirtillo: fragilità capillare, problemi vascolari e insufficienza venosa
  • Ginseng: proprietà rivitalizzante
  • Valeriana: rimedio contro l’insonnia per le sue doti sedative 
  • Lavanda: funzione sedativa ed efficace azione balsamica per le vie respiratorie
  • Zenzero: ricco di antiossidanti, decongestiona le vie respiratorie ed è antinfiammatorio 
  • Calendula: bruciature e scottature
  • Salvia: proprietà digestive e cicatrizzanti

Come funziona la fitoterapia? Oltre alle compresse o le sostanze da assumere per via orale, i fitoterapici possono essere utilizzati in vari modi: dagli infusi o le tisane alle bevande fresche ma anche le creme per il corpo e gli impacchi benefici per la pelle delicata.

Come studiare fitoterapia?

Se la tua passione non è solamente circoscritta all’utilizzo delle piante officinali ma ti piacerebbe anche studiare e approfondire il mondo della fitoterapia, esiste un’apposita specializzazione da poter conseguire attraverso corsi di perfezionamento post-laurea o master. 

Per specializzarsi in fitoterapia non sono esclusi i corsi di formazione online o in aula pensati per medici, farmacisti o altri operatori del settore che desiderano avere una preparazione professionale: dalla conoscenza d’uso delle piante al loro impiego nei diversi sistemi a seconda delle necessità individuali e le fasi della vita.

Sapevi che Plants & Nature è un centro specializzato in fitoterapia?

Si intuisce dalla composizione di tutti i nostri prodotti che Plants & Nature ha una storia fortemente legata alla fitoterapia. La loro lunga tradizione ha inizio a Casamicciola Terme (Napoli) quando Filippo Polcaro, discendente da una famiglia di abili erboristi, ha l’intuizione di realizzare varie tipologie di tisane derivanti dalle microalghe e dagli estratti delle piante officinali.

Nata dalla volontà di promuovere su tutto il territorio nazionale la cultura di tecniche fitoterapiche utili a ritrovare il benessere del corpo e della mente, dall’aromaterapia alla gemmoterapia e la vinoterapia. Oggi è un’azienda dinamica e in costante crescita che valorizza la ricchezza della natura e la miscela alla ricerca costante, il testing dei risultati e all’innovazione per sviluppare integratori alimentari e cosmetici all’avanguardia.

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