L’infertilità maschile corrisponde ad una ridotta capacità riproduttiva dell’uomo.
Perché avvenga la fecondazione, lo spermatozoo maschile deve essere in grado di “nuotare” per tutta la lunghezza del tratto riproduttivo femminile e penetrare all’interno dell’ovulo.
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Dunque, perché tutto vada bene, devono esserci spermatozoi di buona qualità ed in buona quantità. Quando queste condizioni non sono soddisfatte, si parla di infertilità o sterilità maschile.
L’infertilità maschile si distingue decisamente dalla sterilità.
- La sterilità è l’incapacità a concepire mente l’infertilità l’impossibilità di portare a termine la gravidanza con la nascita di un bambino sano.
Per avere un’ idea chiara sulla propria fertilità, è estremamente importante rivolgersi ad uno specialista.
Secondo recenti studi, il ritardo nel rivolgersi ad uno specialista rimane uno dei fattori principali dell’aumento di casi di infertilità.
Si stima, infatti, che a livello internazionale solo il 56% delle coppie si rivolgono, in maniera tempestiva, all’aiuto di uno specialista.
In Italia, secondo recenti studi, passano almeno 13 mesi tra la presa di coscienza di un possibile problema di infertilità e la visita da un medico specialista.
COSA CAUSA L’INFERTILITÁ?
Le situazioni che possono causare l’infertilità maschile sono numerose:
- una ridotta produzione degli spermatozoi, generalmente, dovuta ad uno sviluppo imperfetto dei testicoli, causato da una predisposizione genetica.
- Una mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita: la condizione viene corretta chirurgicamente nei primi anni di vita, ma i testicoli conservano una funzionalità ridotta.
- Gli stati infiammatori e infettivi delle vie seminali possono danneggiare gli spermatozoi, i canali seminali, la prostata e le vescicole seminali per la presenza di germi e di globuli bianchi.
- La varicocele è un’altra causa: una dilatazione delle vene testicolari che nella maggior parte dei casi coinvolge il testicolo sinistro può danneggiare il DNA degli spermatozoi riducendo la fertilità maschile.
- La Disfunzione erettile: le disfunzioni legate all’erezione sono legate al 5% dei casi di infertilità. Malattie sessualmente trasmissibili (Papilloma Virus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia) possono provocare infertilità.
- L’assunzione di farmaci antitumorali, quelli per la cura dell’ipertensione o del colesterolo alto sono un fattore di rischio. Anche traumi e torsioni testicolari possono incidere sulla loro funzionalità.
- La qualità dello sperma, nonché la quantità, il tempo di sopravvivenza, la morfologia e la mobilità degli spermatozoi, può essere valutata tramite un semplice esame chiamato spermiogramma. I risultati dello spermiogramma possono evidenziare un quadro perfettamente normale oppure una serie di alterazioni che compromettono la fertilità maschile sino alla sterilità.
- Alla base del mantenimento di un buono sperma e dei suoi spermatozoi è seguire una dieta sana ed equilibrata, mantenere il peso forma, avere rapporti sessuali regolari, seguire un’attività fisica ed evitare il fumo, l’alcool.
Siamo ciò che mangiamo!
Una frase che racchiude l’importanza di utilizzare sempre come arma contro i problemi di salute, la sana alimentazione.
RIMEDI E SOLUZIONI
Si è visto, con degli studi, che per migliorare le qualità dello sperma bisogna assumere gli antiossidanti. Ciò è stato dimostrato soprattutto nei soggetti obesi con subfertilità o infertilità.
Tra i più potenti antiossidanti esaminati c’è l’astaxantina, un pigmento rosso carotenoide che si trova naturalmente in un’ampia varietà di organismi viventi.
L’accumulo di specie reattive dell’ossigeno (ROS) prodotte durante il metabolismo cellulare, possono creare nella cellula lo stress ossidativo, il quale compromette la funzione dello sperma danneggiando il tessuto testicolare, il DNA.
La produzione dei ROS può aumentare in base alle cattive abitudini dell’individuo o alle varie cause patologiche elencate prima.
Gli antiossidanti sopprimono la formazione di nuovi ROS o agiscono come spazzini e rimuovono i ROS già generati, evitando la formazione di uno stress ossidativo della cellula germinale, lo spermatozoo, e quindi la sua morte.
Seguire una dieta sana o integrare antiossidanti, permette all’organismo di produrre molti spermatozoi e di avere un’alta qualità di sperma.
Ma cos’è lo sperma?
Liquido biancastro che fuoriesce durante l’eiaculazione, lo sperma è composto dagli spermatozoi e dal liquido seminale. Il liquido seminale proviene dalle secrezioni della prostata e dalle vescicole seminali; contenendo delle sostanze nutrienti utili a nutrire gli spermatozoi, serve anche a creare un habitat favorevole alla loro sopravvivenza nella vagina, il cui interno di solito è acido.
Gli spermatozoi sono le cellule riproduttrici dell’uomo. Noti anche come gameti o cellule germinali maschili, vengono prodotti dal testicolo, all’interno dei tubuli seminiferi.
Affinché la produzione degli spermatozoi abbia luogo, è fondamentale che la temperatura dello scroto, sacca in cui alloggiano i testicoli , sia inferiore di 2-4 °C rispetto alla temperatura corporea.
La completa maturazione di uno spermatozoo richiede circa 64 giorni.
Una volta prodotti, gli spermatozoi escono dai tubuli seminiferi e vengono convogliati nell’epididimo in cui, nell’arco dei 12 giorni necessari a percorrerlo, completano la propria maturazione, acquisendo motilità.
CONCLUSIONI
Per alcune cause di infertilità maschile, è possibile intervenire con diagnosi tempestive, cure farmacologiche e terapie. Quando invece, abbiamo una situazione di sterilità permanente, non resta che rivolgersi alle tecniche di procreazione medicalmente assistita più sofisticate.
In ogni caso, è sempre fondamentale la prevenzione e l’informazione.
Per mantenere la salute del proprio apparato riproduttivo, e degli spermatozoi da esso prodotti, è molto importante, che gli uomini seguano una dieta sana, mantengano il peso forma, si masturbino o abbiano rapporti sessuali regolari, seguano attività fisica ed evitino il fumo, l’alcool.
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