L’inverno per molti è sinonimo di pigrizia, piumone, calze pesanti e uscite programmate. La verità però è che il freddo fa dimagrire.
Allenarsi d’inverno è possibile. Anzi, necessario!
“Trascinarsi” in palestra dopo l’ufficio o uscire dal piumone alla mattina presto per andare a fare una corsa, non è certo così semplice come farlo a giugno o a luglio.
Eppure tra pranzi e cenoni delle feste e buoni propositi per l’anno nuovo, allenarsi in questa stagione deve diventare un impegno da non tradire.
Ciò che serve è la giusta motivazione!
I benefici dell’allenamento in inverno
- La prima regola è pianificare. Calendarizzare le sessioni di allenamento riduce drasticamente le probabilità di autosabotaggio.
- .Trovarsi un compagno di allenamento è una strada che incrementa ancora di più le possibilità di riuscire nell’impresa.
- Infine, porsi un obiettivo chiaro.
Andare preparati
Chiaramente, l’esercizio all’aperto quando fa molto freddo richiede il giusto equipaggiamento.
Chi pratica abitualmente running in inverno consiglia di vestirsi a strati: uno strato di tessuto sintetico per combattere l’umidità, uno di pile o di lana per l’isolamento termico ed uno di materiale traspirante per contrastare il vento.
Dal momento che la circolazione del sangue tende a concentrarsi nel torso, è importante coprire le estremità che sono più esposte al freddo: guanti e cappello sono irrinunciabili, come anche calzini di lana o termici.
Detto ciò, è altrettanto importante non vestirsi troppo. Quando si praticano attività ad alta intensità, infatti, troppi vestiti inducono il corpo a sudare eccessivamente e la pelle umida favorisce la perdita di calore e l’abbassamento della temperatura corporea.
Riscaldamento
Prima di cominciare l’allenamento è opportuno riscaldare la muscolatura perché il freddo aumenta i rischi di contratture e strappi muscolari. Eseguire quindi, qualche minuto di camminata lenta, corsa sul posto, corsa leggera, pedalata a ritmo lento.
Alimentazione
È importante alimentarsi con cibi più calorici e quindi mangiare più carboidrati.
Anche la reidratazione è importante. Sia durante l’attività (bere un bicchiere d’acqua non fredda rispettando un intervallo di almeno 20 minuti tra una bevuta e l’altra per favorire lo svuotamento gastrico) che al termine.
Evitare assolutamente di bere bevande alcoliche poiché l’alcol crea una vasodilatazione temporanea provocando la dispersione del calore.
Defaticamento e stretching
Vanno eseguiti esercizi ad hoc a fine allenamento quando la muscolatura è ben riscaldata per favorire l’equilibrio circolatorio.
Durante l’esercizio fisico ad elevata intensità quasi il 75% del sangue viene infatti “sequestrato” dai muscoli e quindi bisogna farlo ritornare agli organi interni.
Attenzione però a rimanere sempre in movimento: un brusco raffreddamento quando si è sudati può determinare un’alta probabilità di contrarre una sindrome da raffreddamento.