Il caffè fa bene alla salute

Che mondo sarebbe senza caffè?

Certo le prime colazioni e le pause in ufficio non sarebbero più le stesse senza quell’immancabile tazzina pronta a darci la necessaria carica di energia.

La cultura del caffè ha origini antiche e misteriose. Sembra abbia avuto inizio quasi contemporaneamente intorno al XV secolo tra l’Etiopia, la Persia e lo Yemen.

Il caffè è divenuto popolare in Europa intorno al Seicento grazie ai commercianti veneziani i quali seguivano le rotte marittime che univano l’Oriente con Venezia e Napoli.

In brevissimo tempo il caffè è diventato un bene di consumo facilmente reperibile, amato prima da nobili ed intellettuali, poi anche dalla gente comune, infatti, si sono diffuse le prime “botteghe del caffè” che da un lato erano luoghi di aggregazione e convivialità disimpegnata, dall’altro sedi di dibattito politico.

Che sia filtrato, preparato con la moka, con la caffettiera napoletana oppure il classico espresso del bar, il caffè è diventato uno dei simboli del made in Italy ed uno dei piaceri preferiti dagli italiani, sempre alla ricerca del caffè perfetto.

Inoltre, in ogni occasione, offrire un caffè è il primo e più semplice gesto di ospitalità, soprattutto a Napoli.

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Sta di fatto che, a differenza di altre città di Italia ed Europa, Napoli ha iniziato ad apprezzare l’amara bevanda solo agli inizi dell”Ottocento, quando i caffettieri ambulanti (figure ormai scomparse) percorrevano la città in lungo ed in largo muniti di due recipienti, uno pieno di caffè e l’altro di latte.

I caffettieri, oltre a fornire una colazione veloce ai napoletani più affrettati, urlavano ogni giorno il nome del santo che si festeggiava, in modo che i più sbadati ricordassero anche di fare gli auguri ad amici e parenti.

Nel corso degli ultimi anni molti studi hanno indicato nel consumo di caffè, pur ricordando l’importanza di non abusare della bevanda, un possibile aiuto naturale per tenere alla larga alcune patologie anche gravi che possono colpire l’uomo.

Molti di questi benefici per la salute fanno riferimento alla presenza nel caffè della sua componente più conosciuta, la caffeina.

Ad essa vengono ricollegate le proprietà della bevanda in relazione alla capacità di prevenire l’occlusione delle arterie coronariche innescata dall’aterosclerosi, come di agire in prevenzione per quanto riguarda i tumori alla gola ed alla laringe.

Al caffè sono anche associate proprietà benefiche a favore del fegato, del quale favorisce un buono stato di salute ed agisce in prevenzione di forme tumorali epatiche.

Per quanto riguarda infine l’aspetto digestivo e del dimagrimento, al caffè vengono riconosciute proprietà benefiche che favoriscono la riduzione dell’appetito, il consumo di grassi corporei con l’incremento della termogenesi ed il miglioramento della digestione grazie all’aumento della secrezione gastrica.

Per quanto possa rivelarsi benefico per alcuni disturbi a carico del cuore o delle arterie è opportuno ricordare che non dovrebbe essere assunto con leggerezza da chi soffre di ipertensione, insonnia, reflusso gastroesofageo, ulcere e gastrite.

Inoltre il caffè  è una delle fonti alimentari più ricche di sostanze naturali con proprietà antiossidanti.

Ma quante tazzine di caffè potremmo consumare?

Tenendo presente che la quantità di caffeina da non superare è di circa 2-3 mg al giorno per kg di peso corporeo e tenendo presente che una tazzina di espresso o moka contiene dai 40 agli 80 mg di caffeina, il quantitativo di 3-5 tazzine al giorno è quello che permette al corpo di non far accumulare la caffeina ma di metabolizzarla nell’arco della giornata senza avere “effetti dose farmacologici”.

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