Anemia: come combatterla con la spirulina

L’anemia è una condizione in cui il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno da soddisfare i bisogni da diversi tessuti e organi del corpo. Quando si parla di anemia, inoltre, vuol dire che il livello di emoglobina nel sangue è basso oppure il numero degli eritrociti è al di sotto della norma.

Come può accadere? L’emoglobina è la proteina che lega a sé l’ossigeno nei globuli rossi del sangue e per fare ciò ha bisogno del ferro. Se quest’ultimo viene a mancare o diminuire, crea problemi all’ossigenazione delle cellule del corpo e quindi una conseguente sensazione di debolezza, tachicardia, pallore.

L’anemia è la ridotta concentrazione di emoglobina nel sangue

Come si manifesta l’anemia

I sintomi dell’anemia sono vari e diversi tra loro, ma all’origine dell’insorgenza della malattia nel 50% dei casi vi è una carenza nutrizionale: per evitare il trattamento farmacologico, si consiglia sempre di seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata ricca di ferro, vitamina B12 o acido folico.

Un altro sintomo che ci fa riconoscere l’anemia sono alcune patologie croniche quali scompenso cardiaco, malattie infiammatorie intestinali, insufficienza renale o ancora sanguinamenti uterini gravi, post-partum e chemioterapia.

 

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Si tratta di una condizione che le donne sperimentano abbastanza facilmente, soprattutto in Italia, dove essere portatori sani di anemia mediterranea è piuttosto frequente.

Curare l’anemia con la spirulina

Uno dei rimedi naturali più efficaci è la spirulina.

La spirulina combatte l’anemia

La spirulina è un’alga d’acqua dolce che fa parte dei cosiddetti superfood, cioè quegli alimenti (bacche, spezie, frutti, semi), che, integrati nella dieta quotidiana, servono a farci stare bene e prevenire le malattie.

La sua colorazione verde-blu è dovuta alla presenza di un pigmento azzurro, la ficocianina, un elemento antichissimo precursore della clorofilla, che assorbe l’energia luminosa e produce ossigeno, sviluppando un’azione antiossidante, antivirale e antibatterica.

Tra le numerose proprietà benefiche della spirulina, vi è una elevatissima concentrazione di ferro, tanto che pochi grammi riescono a soddisfare il fabbisogno giornaliero di una persona. Si può definire un tipo di ferro “verde” assimilabile, che, a differenza di integratori di ferro “sintetico”, vanta la caratteristica di non appesantire né lo stomaco né il fegato, dovuta alla mancanza di cellulosa nella sua composizione.

Consumare tutti i giorni la spirulina contrasta efficacemente l’anemia, specie se la persona non è più giovanissima. Inoltre, è una sostanza particolarmente efficace nella lotta contro l’anemia anche per la presenza di vitamine E, vitamina B12, l’acido folico e il rame: tutti elementi necessari per l’utilizzo ed il fissaggio dell’efficacia del ferro.

In uno studio condotto su quaranta persone anziane con una storia di anemia, la spirulina ha aumentato il contenuto di emoglobina dei globuli rossi. In questo studio, anche il sistema immunitario ha visto dei benefici sorprendenti.

Le varie forme di anemia

L’anemia si manifesta in varie forme, tra queste ci sono: 

  • Anemia da carenza di ferro (anemia sideropenica), una forma di anemia cronica che si distingue, oltre che per la riduzione del ferro, per globuli rossi piccoli e pallidi. È l’anemia più tipica dell’infanzia e dell’adolescenza, ma ne possono essere affetti anche gli adulti (uomini e donne), specie nelle donne in età fertile (diminuzione del ferro a causa del flusso mestruale) o in gravidanza per una maggiore richiesta di questa sostanza da parte dell’organismo.
  • Anemia da carenza della vitamina B12 e acido folico (anemia megaloblastica). Acido folico e vitamina B12 rivestono particolare importanza nella sintesi dei precursori del DNA e nella maturazione del nucleo, nonché comparsa cellule divengono sempre più grandi, dette megaloblasti. Solitamente colpisce gli adulti con età compresa tra i 50 de i 60 anni.
    La diminuzione dell’assorbimento della vitamina B12 è determinata da una dieta inadeguata, da un inadeguato assorbimento (gastrite cronica, atrofia della mucosa gastrica, celiachia, tumori maligni, farmaci), dall’aumentata richiesta di vitamina (ipertiroidismo, accrescimento), o ancora dall’aumentata secrezione (patologie epatiche e renali).
  • Anemia Mediterranea: si manifesta in popolazioni provenienti dai paesi del Bacino Mediterraneo e dal Sud-Est Asiatico.I sintomi sono per lo più molto generici: sensazione di debolezza, malessere, mal di testa, difficoltà di concentrazione nei bambini in età scolare e negli adolescenti. Come curare l’anemia mediterranea è la domanda più comune riguardante questa tipologia, e la cura più semplice e immediata prevede la trasfusione di sangue da un donatore a un talassemico ricevente. 

Come curare l’anemia con l’alimentazione?

Una sana alimentazione aiuta a combattere l’anemia
  • Per coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina B12 è sufficiente assumere una porzione di latte o yogurt al mattino e nel corso della giornata una porzione a scelta tra formaggio, uova, pesce o carne.
  • Acido folico: in caso della sua carenza, privilegiare una dieta ricca di alimenti vegetali. L’acido folico è infatti contenuto in maggiore quantità nelle verdure a foglia verde scuro, quali le brassicacee (cavoli, broccoli, ecc..), nei legumi, nei germogli di grano, nel fegato.
  • Nell’anemia sideropenica è fondamentale una alimentazione ricca di ferro, supportata però da una terapia farmacologia (impostata dietro prescrizione medica), che possa incrementare le scorte di questo minerale.

Il ferro si trova in molteplici alimenti ma quello di origine animale (carni rosse magre, tacchino, pollo, pesci come tonno, merluzzo, salmone) è di più facile assorbimento da parte dell’intestino, mentre quello di origine vegetale contenuto nei cereali, legumi e nelle verdure è ferro è meno assorbibile. Fa eccezione quello contenete nell’alga spirulina.

Per sfruttare al meglio il ferro contenuto in quantità minore nei cereali, verdura e frutta, è importante assumerlo in uno stesso pasto associato a:

  • Vitamina C: presente negli agrumi, uva, kiwi, peperoni, pomodori, cavoli, broccoli, lattuga. Il consiglio è di quello di preparare, ad esempio, pasta e broccoletti, di condire la verdura con il limone, la macedonia con succo di limone o di arancia.
  • Cisteina: contenuta nella carne e nel pesce che è in grado di fare assorbire due volte di più il ferro presente nelle verdure. Dunque, sarebbe bene accompagnare un secondo di carne con un contorno di verdura.
  • Vitamina A: presente in fegato di bovino, fegato e oli di merluzzo, carota, zucca, albicocca, frutta e verdura di colore giallo-arancione e verde brillante, tuorlo d’uovo, burro, formaggi;
  • Vitamina B contenuto in alimenti sia animali che vegetali e rame che si trova nei cereali, nella carne, nei molluschi, nelle uova e nella frutta secca in guscio. Ottimo l’abbinamento degli spinaci con molluschi o legumi (ricchi di rame) oppure con il succo di limone o con spremute di agrumi e kiwi (ricchi di vitamina C).

È favorito anche l’uso di erbe aromatiche per condire carni e pesce, le quali non solo sono fonti naturali di ferro ma stimolano anche le secrezioni dello stomaco e aiutano a mantenere elevata l’acidità dell’ambiente gastrico, un altro elemento che contente un migliore assorbimento del ferro.

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